mercoledì 2 maggio 2007

Quando uno STRAparla

Ponte finito. Ritorno alla vita "ordinaria".
In treno stamattina mi son fatto tutto il viaggio con l'ex. Ci siamo incontrati per caso mentre il treno stava arrivando. L'ho obbligato a stare con me. Avevo voglia di vederlo e mi faceva piacere parlare con lui! (Non l'avresti mai detto vero L. ?) E così gli racconto la mia vita degli ultimi 2/3 giorni.
Sai, da un paio di mesi a questa parte non so perchè, ma lo sento molto vicino a me. Ci siam lasciati quanto?.. un anno e mezzo fa forse. Dopo quasi 3 anni assieme. Il mio primo e unico ragazzo. L'unico a cui ho detto "Ti amo" (...mettendomi poi a piangere). E' l'unico per cui ho pianto come mai nella mia vita; tantissime volte. Con lui sono cresciuto e uscito dall'infanzia. Sono maturato tantissimo e ho capito tante cose di come è giusto comportarsi con le persone. Penso di aver smesso di desiderarlo solo recentemente...negli ultimi 4/5 mesi forse. E forse è per questo che ora riesco a parlarci e scherzarci tranquillamente. Chiaro, vederlo con il ragazzo col quale sta(quello che me l'ha portato via)mi fa ancora irritare e li ammazzerei tutti e due; ma per fortuna non capita spesso.
Comunque lo pseduoBoy ha dato. E' confuso più di una trottola, non sa da che parte andare. Non sa quello che vuole. E tutte lo solite menate di chi è indeciso e coinvolto in troppe situazioni che lui stesso s'è creato. E' rimasto freddo anche dopo ieri, in cui abbiamo parlato (purtroppo in chat) di quello che era successo. Ci siamo chiariti. Mi ha dato una valida spiegazione e tante parole gentili e buone. Mi sono sentito meglio: non sono uno da scopata e via. Per questo ha voluto aspettare a farlo con me: per non rischiare di rovinare la situazione. Che gli piaccio e se ho voglia di aspettarlo, lui ne sarà ben contento.

{
MA: Quesito --> Quando uno ti dice: "sei una persona stupenda e mi piaci. Per questo voglio andarci piano con te..." (o raba simile).
Con "andarci piano" intende probabilmente il farsi sentire sempre meno, l'essere
sempre più distaccato e gelido. Così da far pensare ad una persona affezionata,
sensibile e complessata come me, di essere incappato nell'ennesima delusione d'amore.
Farla andare in paranoia.
sclerare --> litigare
Scrivere fine all'ennesimo capitolo. In un libro in cui ognuno di essi ha lo stesso esito.
}

Questo lo chiamo parlare a vanvera, straparlare. Uno si sente in pace con se stesso forse se per un attimo, mentendo, fa stare meglio l'altro? Penso di si. Immedesimandomi, mi sentirei alleggerito anch'io. Però non considera che le sue azioni e atteggiamento lo smaschereranno poi. E quindi avrà fatto solo la figura dell'idiota bugiardo e falso.
Ora quindi sono qui e non so cosa pensare...
  1. Le pensa veramente quelle cose ma ha solo bisogno di tempo; magari è un pò depresso per affari suoi...
  2. Oppure, ha bisogno di una ruota di scorta nel caso vada male con l'altro.
  3. Sta cercando lentamente di scaricarmi senza brusche sparizioni improvvise, lasciando però nella mia mente l'immagine di un ragazzo dolce e buono ma insicuro.
Allora: che gli piaccio(almeno esteticamente) ne sono praticamente certo. Però non mi basta per sparare ipotesi. E' meglio se sto a guardare, cercando di pensarci il meno possibile. Un asso in questo: ci son momenti in cui se mi impegno, nella mia testa c'è solo del vento che fa rotolare balle di fieno secche. Così farò.

Comunque grazie alle mie dame di compagnia, fino a oggi son riuscito a non pensare al dèjà vu della situazione. Ora lontano da loro non so. Spero di non affogare.

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