lunedì 30 aprile 2007

Una giornata di (non)ordinaria follia

L. ; il weekend del ponte è finito. L'ho visto, ieri. Abbiamo passato tutta la giornata assieme. Ma qualcosa non è andato come doveva(?) andare: altrimenti non sarei già mezzo ubriaco alle 3 del pomeriggio facendomi Bellini e Martini senza sosta! Tutto per non pensare a quanto sia inarrestabile la mia sfiga e, un pochino, anche la mia stupidità. Son andato da lui, ieri; facendomi 2 ore di treno. Ma il pensiero di vederlo non me le ha fatte pesare, anzi ero tutto febbricitante. Mi sono pure svegliato(non riuscendo più a dormire) con circa quelle 5 ore di anticipo.
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{ Santa!Mi stupisco che mi succedano ancora ste cose. Mi sento un ragazzino 15enne nel turbine accecante dell'amore immaturo e irrazionale: quello che ti fa fare le cazzate(= irripetibili carinerie) più innaturali per la tua(mia) persona! }
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Appena sceso, vedo subito la sua auto. Partiamo. Il viaggio fra chiacchiere varie dure circa 30 minuti. Siamo al mare. La mia prima volta quest'anno. In realtà non ho idea da quanto tempo sia che non vado al mare. In spiaggia siamo con suoi amici: gente abbastanza diversa da me. In realtà mi sento totalmente fuori luogo: sono accerchiato da ultra benestante gente di razza bianca che, mi chiedo come sia possibile, indossa invece un'epidermide di razza nera. Mi impongo di sbattermene; di cercare di essere mentalmente superiore a questo genere di situazioni e di non sentirmi in nulla inferiore a loro. Ad ogni modo dopo le prime presentazioni capisco che non serve: anche se alcuni appaiono evidentemente viziati, subito sono carini e simpatici con me. E in poco mi sento a mio agio. Appena chiedo se qualcuno ha la crema protettiva, dato che l'ho scordata, mi rendo conto a chi la sto chiedendo. Risposta corale: "No abbiamo solo abbronzante".
Passo 4 ore buone sotto il sole; a mia sorpresa senza annoiarmi o innervosirmi del caldo e dell'aria da spiaggia(che odio). Alle 16 inizia il mio processo di alcolizzazione. Alle 18 andiamo nella casa estiva(una mega villa) del suo amico per il (loro)cambio d'abito in vista dell'aperitivo serale. Si parla del più e del meno(cazzate su ciò che si vede in TV, cosa fai tu, età, "certo ke quei capelli le stanno proprio male tesoro!", ecc). Torniamo in spiaggia. L'atmosfera mi piace: musica pompata, gente figa, tavolo solo per noi e... alcool senza sosta. Gratis. Mi sento come in uno di quei telefilm chic americani. Mi piace da matti. Bevo e... bevo. Anche volendo non potrei non farlo: appena finito un bicchiere c'è qualcuno che me ne mette un altro in mano! Alle 20:30 circa ci avviamo verso casa mia. Mi struscio e mi stringo a lui per tutto il viaggio: mi piace troppo sentirlo a contatto con me. Quando mi sfiora le mani. Niente di fisico tipo brividi: è un'inebriante sensazione mentale. Soffriamo dalla fame ma, appena arrivati, mi butta sul mio letto. Ci baciamo e rotoliamo. In 2 minuti siamo già senza più un indumento addosso.
Non faremo l'amore: quello l'ho fatto solo una volta L. . Penso faremo sesso, no. Mmm...sesso "affettuoso"? Non so; ma non è una scopata cazzo! Lo so, ne sono certo. Mi piace e, di li a momenti lo faremo. Mi sarà dentro. Non importa quanto potrà farmi male. Guardo il suo viso, il suo corpo e mi sento sicuro, mi sento pieno di attenzioni. Mi dice che vorrebbe essermi dentro. Abbandono le esitazioni.
Niente
Una sua "dimenticanza" e non possiamo farlo. Sono stupito e turbato. Mi interrogo sul perchè. E non credo alla sua scusa di "essersene scordato". Mille dubbi mi assalgono. Altrettante ipotesi possibile. Zero soluzioni : l'ha fatto apposta, per qualche motivo a me ignoto. Ceniamo. L'aria è fredda e pesante. Il tempo sembra fermo. Dopo 1 minuto di silenzio(troppo per me) esordisco: "Secondo me hai fatto apposta a non portarlo!". Lui china la sua testa fra le mie gambe e non mi risponde. Capisco che non vuole reagire alla mia affermazione e gli dico di lasciare stare. Dopo mi chiede di accompagnarlo fuori che è ora di andare per lui. Sono le 23, e che una serata con un tipo finisca alle 23(ma soprattutto in questa maniera di merda) per me è inaccettabile. Chiamo G. e gli dico che ho bisogno di uscire e bere sennò mi sale la depressione. Intanto che arriva scrivo allo pseudoBoy che ho scordato delle cose nella sua auto. Che me le ridarà quando ci rivedremo. Un messaggio di merda freddo più del Martini che mi sto bevendo. Infatti neanche mi risponde. Torno a casa alle 2 di notte. Mi pulsa la testa e ho voglia o di piangere o di buttarmi dal terrazzo. Opto per la prima ma, neanche ci riesco. Non riesco a sfogarmi. Era facile per me scordare e gettare qualcuno fuori dalla mia vita se mi faceva soffrire: bastava imprecare contro di lui, e pensare intensamente che era solo l'ennesimo stronzo che non sa neanche quello che vuole dalla sua vita. Poi avrei cancellato un pezzetto al giorno di lui dalla mia testa. Lo feci anche col mio ex L. ricordi? Servì per un pò, ma poi lui tornò. E' sempre tornato. Stavolta non ho voluto farlo cazzo! Non posso cancellare l'ennesima persona senza provare a lottare per farla rimanere con me. E così farò.
Gli scrivo che mi dispiace dello stupido sms di prima dettato dall'ira del momento; che ho paura ci sia qualcosa che non vada e di cui non voglia parlarmi. Ma che mi piace, anche se non lo conosco bene. Perciò cercherò di non farmelo scappare.
Lui mi dice che io non ho niente che non va(anzi!), ma è lui! Confessa di non averlo portato apposta ieri sera. Dicendo che poi me ne parlerà meglio di persona, e presto. Sempre questo "presto!" cazzo! Non è mai presto alla fine. Passa sempre una settimana e oltre. Come ci si può conoscere se ci si vede a malapena una volta a settimana!?
:(
Sto male L. . Non mi sentivo così realmente depresso da tanto. La differenza di questa dalle delusioni recenti, è che ho paura non passi. O che sarà molto difficile.
A momenti arriveranno le mie dame di compagnia. Così non starò da solo a pensare per tutto il giorno se è il mondo che va a rotoli, o sono io che non riesco a rotolare alla stessa maniera del mondo.

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