mercoledì 26 novembre 2008

La mia crescita statica

~ cresco ~

Sicuramente è autosuggestione ma, in queste ultime due settimane guardandomi ogni mattina o sera allo specchio... mi convinco di essere cambiato (= invecchiato!). Pelle più spenta, gli occhi più pesanti, di aver preso qualche Kilo (che non ho mai capito perchè, ma ogni volta che prendo peso mi va a finire in faccia... ma ti pare!?!). Mi sento debole e la mia voce poco potente. Oltre a tutte le "ammaccature" che ho sempre avuto.

{ insomma: un rottame su due lunghissime gambe }

Qualche giorno fa un nuovo anno s'è aggiunto ai miei e come sempre, è passato inosservato. Non ho mai visto il giorno del compleanno come un giorno speciale: cosa bisogna festeggiare? Io che maturo dentro e fuori? La nuova ruga che mi spunta? Le nuove responsabilità che una persona sempre più adulta deve assumersi? Gli abbandoni e il distacco dalle persone care che inevitabilmente affronti crescedo? Di solito in ogni cosa riesco a trovare sia i lati positivi che quelli negativi... ma in questo giorno "speciale" proprio di positivi non ne trovo (ok va bene, basta fare i falsi! E' ovvio che l'unica cosa positiva dei compleanni...sono i regali!!).

Il giorno dei buoni propositi non dovrebbe essere capodanno, ma proprio il giorno del compleanno. E' qui che scatta quello step in più nella propria esistenza e quindi occorre fare qualche valutazione. A capodanno devi solo pensare a sbronzarti senza limiti e fregartene di tutto...
Sono Luca terra-terra, quindi non ho come proposito quello di diventare il bonazzo del giro gay cittadino oppure Gandhi; ma cose magari un pò più utili.

E così ecco una piccola listarella:

1) Smettere di correggere il caffè alla mattina

{ in quanto più che "caffè coretto", sembra
Amaretto o Bayles corretto al caffè }

2) Diminuire DRASTICAMENTE le sigarette

{ sto entrando in una fase illuministica che
mi sta aprendo gli occhi su questa domanda
sconvolgente: "ma non è che mi
sto facendo del male?!
" }

3) Muovermi

{ la vita da manichino immobile e poltrone
non fa per me. Ho bisogno di muovermi, di sentire
i miei polmoni implorare ossigeno; il cuore pulsare
fino a sentirlo in testa }

4) Smettere di essere così irritabilmente paranoico e fragile

Questa notte da Giacomo ho chiuso occhio solo alle 4:30 circa. Per due ore non ho fatto altro che piangere e versare lacrime mute. Mute perchè nessuno poteva vederle e sentirle: sul divano in sala ero solo e anche nel letto al suo fianco. Ho cercato di chiamarlo, di svegliarlo sperando che mi abbracciasse senza chiedermi niente ma.. non si è mosso di un centimetro. Ovvio, non posso pretendere tanto da uno che dorme come un sasso, lo so.

Perchè? , mi chiedi L.?

Non ne ho idea. Una marea di pensieri e ansie mi ha assalito appena ho sentito il respiro dormiente di Giacomo. Benzina che brucia: inarrestabile. Non riuscivo a bloccare tutta la marea di immagini e ricordi che mi sbattevano in testa.
Lo sconforto per i discorsi lasciati a metà o accantonati, facendo finta di non averli mai iniziati; come se la questione non si fosse mai presentata. Terrore dell'indifferenza. Paura dell'abbandono e del tradimento: che tutto questo lento scorrere di vita assieme, possa un giorno non essere più di un vago ricordo passato come tutti gli altri.

~ Non voglio più avere ricordi.
Ma solo cose da voler ricordare. ~

Giacomo mi ha reso un recettore sensibilissimo a qualsiasi stimolo esterno: ora la luce su molte cose è cambiata. Le vedo diverse e potrebbero infrangere la mia neo-(fragile)emotività in un istante.

[ Tradotto: sono diventato un piagnone ]

E poi, chiusi con fatica gli occhi ancora bagnati, i pensieri sono diventati sogni. Io non voglio! Non voglio più sognare queste cose! Quei ricordi totalmente dimenticati e sotterrati da qualche parte in testa; che quando poi ti svegli realizzi che sono successi davvero in passato e ti odi. Mi odio per stare amando una persona stupenda e avere ancora in testa queste cose! ------------------->

[ sono sul tetto della casa dell'Ex, assieme a lui.
Guardiamo stesi un cielo stellato e parliamo di sogni ]

[ sono con Andrea. Nel suo letto, nudi. Luci di candele sparse ovunque e crema di whiskey. Parliamo di noi sorridendo]

[ Il mio passato che solo Giacomo ha
avuto il permesso di conoscere ]

E' un pensiero di certo sbagliato e nocivo ma, in questi momenti e durante il pianto, mi convinco sempre di non essere fatto per stare con qualcuno. Di non avere le capacità di sostenere un rapporto sano e privo, appunto, di paranoie. Ho la certezza di essere la gamba zoppa della coppia, di affidare tutto il peso alla gamba buona e capace(Giacomo).

Vorrei sparire; solo per un pò... No aspetta: questo è un ragionamento da "Emo-ti-prego-uccidimi". Perchè devo sparire io? Gli altri devono sparire! Ma solo per poco... E poi ritornare.

Forse ho capito. La soluzione mi colpisce come un flash accecante.

*
NO: non devo essere io a farmi del male.
Ci vuole qualcuno che mi faccia soffrire.
*

lunedì 24 novembre 2008

L. ti presento Anna

Caro L.

dopo quasi un mese e oltre di travaglio, posso serenamente dire di essermi sistemato.
Il trasloco e l'assestamento nella mia nuova casa è concluso. La terza questa, in due anni che vivo nella mia città ospite, che tanto m'ha dato... ma che di tanto mi ha anche privato. Coinquilini che ciclicamente sono cambiati: alcuni sono rimasti nel cuore, altri non ci sono mai entrati. Io che ho sempre avuto la certezza di essere negato negli approcci di amicizia e convivenza con altre persone, sono riuscito a stupirmi: affabile verso tutti in modo sincero(tranne un paio di piccole eccezioni). Ho passato un sacco di problemi, di litigi, di situazioni da affrontare e in cui far valere la mia voce. Ma anche momenti di serenità, di risate e di certezza. Certezza di essere felice con le persone che avevo attorno. Sono cresciuto ovvio, ho imparato a fare a meno della mamma che prepara la cena e la merenda. E non potrei esserne più felice cazzo! L'indipendenza e il senso di autogestione che sento, mi fanno sentire adulto e responsabile. E so per certo, che la strada è ancora lunga: non si smette mai di imparare dalla vita e dagli altri.

Vivo con Anna ora, ed un suo amico; in una casa che, pur non essendo proprio bella e "nuova", riesce ad essere accogliente grazie alle persone che ci vivono.
Anna la conosco da 11 anni; dalla prima media praticamente, quando ricordo vagamente di essermi infatuato di lei. Non ho idea del motivo! Ma per fortuna poi ho intrapreso la strada giusta(almeno, per me lo è... ). Siamo cresciuti assieme io, lei e Silvia.

Ebbene si sono loro:
le mie DameDiCompagnia

Divergenze, litigi e separazioni più o meno lunghe hanno segnato la nostra amicizia in questi tanti anni. Ma anche momenti di gioia, le stupidate da ragazzini, le prime sbronze, le prime serate al pub o in discoteca e le prime confessioni intime. Con loro, e solo con loro, sono cresciuto davvero. Dall'infanzia, all'età adulta. Nessuno può conoscermi meglio (a parte la persona che tu sai L. ).

Ora con Anna inizio un nuovo anno. E forse, un nuovo modo di vivere.

giovedì 20 novembre 2008

"Sai che sei veramente uno stronzo?"

Il rientro a casa dopo il weekend, a volte riserba delle accoglienze veramente calorose.

~ Sono belle cose ~

Certa gente dovrebbe rendersi conto che non può permettersi di sparare sentenze gratuite e muovere critiche quando, oltrepassata da un pezzo l'età del teenager, deve ancora imparare a stare al mondo e farsi una propria vita. Poi certo, ognuno sceglie di fare la VITA che vuole, anche se per tutto il resto delle persone quella non potrebbe mai chiamarsi "vita"....

~ Lo tsunami di ipocrisia ~

Simulare doti, virtù ed esperienze che non si hanno, per dimostrare di "aver capito tutto dalla vita"... No!No! La mamma ha sempre detto che non si fa: "Sono bugie! Ti cresce il naso da Pinocchio". Purtroppo la mamma si rende anche conto che non può far capire al piccolino che tutte quelle finzioni, quelle maschere, quel senso di vanitosa saggezza che si vuole mostrare fino ad essere quasi irritanti, porteranno ad essere odiati o, peggio, all'effetto opposto a quello desiderato: cioè essere agli occhi altrui dei "cazzari" o, come chiamai il mio Ex in un momento di collera, degli "SparaMerda".

Io se devo dare un consiglio derivante dalle mie passate esperienze, aspetto almeno che mi venga chiesto. Di certo non elargisco le mie "perle di saggezza" aggratis :P
E poi avrei paura di sentirmi dire: "Oh ma!...Te l'ho chiesto!?".

~ Memorandum per l'ipocrita ~

{ Parla solo quando devi difendere una tua idea(Vera!).
E se niente ti viene chiesto, allora stai zitto.
Non è da codardi: perchè dentro di te, sai che appena
aprirai la bocca, ti usciranno un mare di falsità. }

Il problema è che non te ne renderai neanche conto.
Perchè quelle falsità,
le hai trasformate nelle tue verità.

[Ogni riferimento a fatti o persone reali è, forse, puramente casuale]

{ Post scritto un mese e mezzo fa. Sperduto poi in un mare di carta e rabbia. Ora ritrovato }

martedì 4 novembre 2008

Questioni di fiducia (parole, parole, parole)

Non sono mai stato bravo a gestire in me il sentimento della fiducia nei confronti degli altri. In genere mi fido pochissimo, e di ancor più pochissime persone.
Non so perchè, ma a volte penso che su certe cose siano tutti degli incompetenti tranne me, e che sia quindi meglio sbrigarmela da solo (e tu L. dovresti saperlo molto bene...). In realtà so benissimo e mi rendo conto che non è poi così.
Capita comunque a volte che se chiedo un favore ad una persona, questa se lo scordi dopo un'ora pur avendomi detto: "Luca, stai tranquillo. Sarà fatto!"... Non sarà la fine del mondo ok; tutti possono sbagliare e avere la memoria corta. Patirai solo un pò di fastidio, niente di più. Le cose materiali in fondo, sono (quasi) sempre recuperabili.
Impari così pian piano a chi ti puoi rivolgere quando hai bisogno di aiuto, con la certezza che ti vedrai sempre tendere una mano.
[E io già so di chi sono queste mani...]

L'angoscia arriva però quando in ballo con la fiducia, ci sono i sentimenti e l'onestà.
Sentirsi e vedersi traditi in questi, è molto più dannoso rispetto ad una fiducia puramente basata agli aspetti materiali. Specialmente se a voltarti le spalle o mentirti, sono le persone che ami e di cui ti circondi da tempo.

{ A volte poche semplici parole, possono distruggere tutto }

E' davvero buffo vedere come possa esistere un sentimento, così difficile da creare. Tempo e fatica per costruirne le basi, che rimangono comunque sempre fragilissime. Poi l'edificio si innalza, pian piano...e le fondamenta si fortificano.
Ma basta un niente...uno starnuto o un battito d'ali, per fare crollare tutto in un secondo. E purtroppo spesso, quel terreno non sarà più edificabile: la terra su cui si erigeva il sentimento, è ora sporca e corrotta. Macchiata dalla disonestà degli altri e dalle tue lacrime.
[ "arriveranno terreni migliori... "]

Purtroppo io sono così: geloso custode e cattivo gestore della fiducia. Il sentirmi dire cose, che poi (o all'istante) si rivelano bugie, è straziante. E vedere uscire queste dalla bocca delle persona che ami...ti fa crollare tutto in un attimo. Mi uccide. Del resto si dice pure:

"La lingua ferisce più della spada"
[ Il mio Ex era un pozzo inesauribile di proverbi e verità. Crescendo, apprendo piano che della verità in ognuno di questi c'è sempre ]


Saranno sciocchezze, saranno bugie innocenti quelle che sento...ma la mia testa dice: "Luca sveglia! Se ti mente su cose così stupide, chi ti dice che non lo faccia anche per altre?!". Già mesi fa ad esempio, la mia frequentazione con Giacomo che era agli inizi, partì con un paio di intoppi. Uno a causa di gente meschina e invidiosa...e l'altro per mezzo della sua stessa mano. Dopo quei fatti, mi ci è voluto parecchio tempo e opera di AutoConvincimento per ficcarmi in testa l'idea che di lui potevo bene o male fidarmi... Anche se poi, tuttora, sembra abbia un vago senso di compiacimento, per la sensazione di sicurezza che prova nel riuscire a nascondermi le "sue cose" ...facendomi passare per quello col paraocchi. Dopo l'Ex me lo ero promesso: niente più opere di spionaggio, controllo e hackeraggio fra i fatti suoi (ovvero...cellulare e pc: le finestre sulla comunità per ormai quasi ogni gay!). E ci sono riuscito! Si! Ho mantenuto il proposito! Mi son voluto fidare e non sbirciare niente su tutte quelle cose che di certo, avrei male interpretato facendomi un'idea sbagliata del discorso e situazione...mandando tutto all'aria. Ma certe cose mi appaiono fuori anche se io non voglio. Così so che chatta, che praticamente possiede una cineteca infinita di film porno e altre cose... e sinceramente mi irrita il modo palese in cui cerca di nascondermele! Si vede che avrà problemi comunicativi che io, di certo... non ho le competenze per capire.

Ad oggi, la gente di cui mi fido davvero siede sulle dita delle mani. Anzi, basta anche una sola mano. Purtroppo il mio mondo è zeppo di gente sleale, bugiarda, pettegola e...

...totalmente inaffidabile.

~
Imparai a mie spese, che le bugie hanno le gambe corte.
Spesso, troppo corte!
A volte, non le hanno affatto...
~