L'essere sinceri in maniera costante e incondizionata, è certo una dote nobile, pura e ormai più che rara da trovare in qualcuno. Nel mondo in cui vivo infatti, ci sono spesso persone che sincere non sono; e a volte fingono: c'è chi lo fa per vantarsi, per discolparsi, per "paracularsi" o per ottenere qualcosa. Saper fingere BENE ed essere credibili, è di certo un'arte. Può sempre esserti utile in diverse occasioni: se una persona ti chiede chi ha rotto il vaso, potrai essere più o meno bravo nel convincere di non essere stato tu, quando proprio un minuto prima ci hai sbattuto addosso! Questa persona se ti conosce, saprà se crederti o meno ad ogni modo. Vi è però, un'arte ancora più "raffinata" e utile, che è quella di fingere di non saper fingere: complessa, costruita con fatica, onnipresente e... assolutamente credibile.
Un bluff perenne, senza fine.
Mai come fino a qualche settimana fa mi sentivo ripetere a loop infinito frasi come:
"Te lo si legge in faccia Luca!"
"So benissimo cosa vuol dire quell'espressione!"
"E' palese quello che stai pensando!"
Me ne son accorto pian piano. Senza volerlo ho sviluppato una mimica facciale da fumetto! Sentimenti di dubbio, sorpresa, rabbia, paura, gioia, malizia e spaesamento si imprimono sul mio volto chiari e precisi: leggibili universalmente quasi fossi un Isotype.
Mi sono cucito addosso l'immagine di ingenuo, svampito e impacciato. Senza volerlo bada bene! Ma ormai sono visto così un pò da tutti (tranne da quelli che pensano che io sia solo uno che "se la tira" ... solo perchè non gli do il culo).
" Perdere ad Asso pigliatutto con un baro dilettante non vuol dire non essere in grado di eseguire alla perfezione un bluff ad alti livelli. Per assicurarsi una buona riuscita, il bluff dev'essere condotto fino in fondo, fino all'esasperazione. "
(cit. da "Le conseguenze dell'amore")
Non che per me sia causa di crisi mistica ma, non so bene chi sono e come sarei ora, se non avessi per anni perpetrato questo mascheramento volontario. Sarei serio? Sveglio? Di "successo"? Sarei coraggioso e sfacciato?... Mbho!
Sta di fatto che innumerevoli volte mi è tornata utile la mia "ingenua e pura ignoranza": fingere di non sapere un fatto, per farselo raccontare acquisendo il triplo delle informazioni in più.
Recitare il "Tutto OK!"....quando di OK non c'è una minchia! Per aspettare che una situazione si evolva fino ad arrivare alla risposta ad un dubbio o presentimento, senza farsi prendere dall'ansioso panico del non sapere. Tanto... prima o poi tutto si viene a sapere.
Così questi forzati comportamenti sono finiti per diventare il Luca che sono ora. Ma se l'ho fatto, è stato per proteggermi dalle persone che avevo attorno. Sapere di chi potevo fidarmi e di chi no. Sapere chi non mi avrebbe mai nascosto nulla e chi aveva qualcosa da celare. Mettiamola così:
spirito di autoSopravvivenza!
Mai però, fingere sugli affetti. L'ho fatto solo una volta e me ne son pentito. Su quelli, assoluta sincerità.
Ora L., non aver però paura che io possa mentirti. A te non direi o mostrerei mai il falso.
Non ha senso...