giovedì 17 maggio 2007

Il miglior consiglio? ... Non dar mai retta ad un consiglio.

"COOOsaaa!? E tu ti sei incazzato perchè non ti ha scopato!?!? E gliel'hai pure fatto capire quando eri sopra di lui nel letto!?! Ma Luca: è chiaro che è colpa tua. Cioè se io fossi in lui a quest'ora ti avrei già mandato a cagare. Io ci rimarrei malissimo! Mamma mia, non credevo che fossi così ninfomane! E' evidente che sei tu in colpa e la prima cosa che farai domani sarà chiedergli scusa.. Ok?!"

L. , ero a cena con Francesco martedì sera. Era da un bel pò che non ci vedevamo. Gli ho per forza dovuto raccontare cos'è successo con lo PseudoBoy. E lui è stato anche il primo a cui ho espresso il mio dubbio. E questa sopra, dopo avergli parlato per una mezzora buona di seguito, è stata la sua reazione. Mi ha consigliato di parlargli e chiedergli se è per quello che si è distaccato da me. Forse a causa del mio comportamento sia in quel momento, che anche durante la settimana: lui si fece sentire sempre meno, ed io lo interpretai come un segno di tedio verso me, e a mia volta smisi di farmi sentire...
IO, che stavo bene nel mio dubbio; ed ero certo che nel giro di qualche altra settimana mi sarebbe passata del tutto, non potevo non ascoltarlo!?! Ovviamente no. Ho dovuto seguire il suo consiglio. Sentivo di non poterne fare a meno di sentire la sua risposta. Qualunque essa sarebbe stata.
Almeno so con certezza di essere stato mosso non da un motivo di pura curiosità, ma dalla speranza che Francesco avesse ragione: che pseudoBoy volesse solo delle mie scuse e la mia conferma che se avevo smesso di farmi sentire, era perchè c'era stato un grossissimo malinteso comune.
Lui mi avrebbe guardato con un sorriso, mi avrebbe abbracciato e poi baciato.
Certo, se fosse stato una favola ci stava. Ma questo è più che altro un gioco al massacro: sadico e in cui la falsità e ipocrisia si sprecano. Da parte sua ovvio...
Sta di fatto che ieri sera poi sono andato a ballare. Nel pomeriggio ho contattato pseudoBopy e gli ho chiesto se potevo parlargli di una cosa quella sera in disco. Lui, dopo una settimana e passa che non ci sentivamo, s'è mostrato tutto gentile ed educato; come se non avessimo mai smesso quasi. Comunque ha risposto che non c'erano problemi e che era anche curioso. A mezzanotte passata entro in disco, dopo 10 minuti lo vedo assieme al suo amico e, con un pò di esitazione, vado a salutarlo. Lui sorride tutto contento e mi parla con frasi di circostanza. Mi sento agitato e stranamente in imbarazzo: gli chiedo se ha tempo ora di parlare per qualche minuto. Mi dice che non voleva lasciare da solo il suo amico in quel momento. Ma che poi avremmo di certo parlato. Io gli credo.
Passano 2 ore e lo osservo da lontano continuamente dalla pista e cubo su cui ballo. Ha una faccia contenta. Troppo; troppo contenta. "Ma che cazzo hai da ridere!?" mi chiedo sorridendo. Ogni tanto vedo che mi sta osservando "sfuggevolmente". Si dai L. , quei momenti in cui vuoi adocchiare uno e appena ti giri sai già dove buttare lo sguardo. Come se avessi anche gli occhi dietro la schiena e sapessi sempre ogni suo spostamento.
Lo ribecco fuori che fuma. E' solo! Allora mi avvicino e gli chiedo se quello poteva essere un buon momento. Lui esita, troppo. Mi puzza di scusa: "Mmmm, no ora meglio di no. Sta arrivando il mio amico". Allora vado, allontanandomi di qualche metro. Un minuto, ed arriva il suo amico con appresso un altro(orrido).
Io son seduto con i miei amici a neanche 10 metri di distanza. Sono in pieno campo visivo quei tre, e lo sanno benissimo. Fumo. Il tempo di fumarmi 3 sigarette e: l'amico di PseudoBoy se ne va, lasciando lui e il bruttone assieme. Lui ci prova, e lo sconosciuto ci sta. Sento dentro di me salire un qualcosa: dallo stomaco fino alle guance. Penso fosse un desiderio omicida analizzandolo razionalmente ora. Li guardo ad occhi aperti, immobili.

Interpretazione di questi: "Ma che cazzo fa!? E' fuori!? Cioè qui davanti a me? Io gli chiedo di parlargli e lui inventa scuse perchè in realtà deve farsi il mostro di Lochness!?? Oddio santo! Devo ammazzarlo!... Bene, è il caso di farsi una sigaretta."

Francesco sta pensando a cosa poter dire per farmi andar via l'espressione di uno che ha appena visto il suo cane parlare in latino. Sento che mi parla ma non colgo il significato delle sue parole. Mi alzo dalla sedia e comincio a girare su me stesso. Appena torno al mio posto quei due son spariti e non gli ho più visti.
Basta! Non voglio più aver niente a che fare con quella persona. Anche a costo di stare male altre settimane. Che cosa orribile. Che falso del cazzo! Son certo che tutto quello che m'ha detto da quando ci conosciamo sia stato o per circostanza, o perchè sta seguendo un corso di recitazione drammatica e mi ha usato come ignaro compagno di allenamento! Fanculo (di nuovo).
Questo è ciò che ho pensato per il resto della serata. In cui per fortuna mi son distratto limonando con uno.

[Uno più giovane di me, e alto la metà di me... L'ho dovuto prendere in braccio 2 volte per non spezzarmi la schiena a baciarlo.
Santa! Certe visioni shock come quella di PseudoBoy e Lochness ti portano a fare cose che non faresti mai!]

Ho finito la mia serata.
~ ~ ~ ~

Oggi mi ha contattato in chat.
{
Ora L. immagina che per tutta la nostra conversazione(di 5 minuti neanche) io abbia sempre urlato mentalmente "Vaffanculo, fottiti, fottiti stronzone!".
}

Mi ha detto che gli dispiace non essere riuscito a parlarmi. Ma che spera di poterne avere ancora occasione. Gli ho detto che non aveva più importanza e che sarei potuto rimanere col mio dubbio. Lui ha insistito col dire che se avessi cambiato idea, lui c'era. FINE.
Mentre lo dicevo, avevo paura che non fosse vero ciò che scrivevo. Che più avanti mi sarei fatto risentire. Ma mi sono accorto, e convinto, di una cosa:
di certo una persona come lui non si farà risentire, se non per saluti di circostanza. E io di certo me lo toglierò dalla testa, grazie al ricordo del suo comportamento totalmente scorretto.
E grazie...
...anche al fatto di essermi capacitato che non gli interesso neanche un poco.

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